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Mille e una Notte, il racconto di un vino

Il Mille e una Notte Donnafugata segue la trama dell’inconfondibile saper fare italiano, ricca di storie ed eccellenze.

Mille e una Notte, il racconto di un vino

È in queste prime settimane di settembre che inizia la raccolta delle uve Nero d’Avola destinate a quel vino incantato, che solo l’appellativo “Mille e una Notte” poteva contenere tutti i suoi racconti. È tra i migliori rossi italiani, vino icona della cantina Donnafugata nato dal sogno dei suoi fondatori, Giacomo e Gabriella Rallo, di creare un prodotto testimone della tradizione siciliana che sfruttasse la forza della loro terra nel rispetto della sua natura.

E come, se non con la varietà più diffusa in Sicilia? Il Nero d’Avola caratterizza i vini con il suo aroma di frutti rossi ed è presente in gran parte nel Mille e una Notte Donnafugata. È raccolto a mano nei vigneti storici della Tenuta di Contessa Entellina insieme a uve minori come Petit Verdot, Syrah e altre, che completano il disegno.

Con Giacomo Tachis si è pensato alle scelte tecniche riguardanti territorio e metodi: la fermentazione avviene in vasche d’acciaio, l’affinamento in barriques di legno francese per 14 mesi in modo da garantire al vino un’ossigenazione lenta e costante. Infine il riposo in bottiglia per altri 36 mesi.

L’annata 2012, l’ultima in commercio, è caratterizzata da un avvolgente bouquet fruttato con sentori di gelso, mora, prugna e note speziate; al palato si fa intenso e strutturato, con lungo finale. Da rosso robusto quale è, il vino Mille e una Notte richiede l’abbinamento a tavola con pietanze elaborate e saporite, principalmente a base di carne. Apprezzato molto anche come vino da regalare.

Le etichette d’autore fanno da cornice a un quadro già molto rappresentativo del paesaggio enologico siciliano: il palazzo raffigurato sulla bottiglia è quello che accolse la regina Maria Carolina in fuga da Napoli, avvenimento che ha ispirato anche il nome stesso della cantina. Per il suo rosso icona, Gabriella Rallo ha pensato di regalargli un magico cielo da “Mille e una notte” pieno di sogni e speranze. Il fascino del vino rimanda infatti all’atmosfera delle fiabe raccolte ne “Le mille e una notte” e al susseguirsi dei racconti che Sherazade (altra etichetta firmata Donnafugata) usava per incantare il re persiano, il quale alla fine le rese salva la vita. Così, la trama avvolgente delle novelle orientali, l’aroma speziato, i colori intensi, i riflessi e le riflessioni, ritroviamo tutto nel racconto incantevole del vino da favola Mille e una Notte.

Il percorso vinicolo della Sicilia eredita storia e cultura da uno sfondo ricchissimo in grado di esaltare ogni nuovo progetto teso a dare vita a vini siciliani pregiati, Donnafugata ne è l’esempio.

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