Quando la bollicina diventa trend: 958 Santero
Tradizione e innovazione: mai nessuno come l’azienda 958 Santero ha saputo dare un impulso così netto al passato. Identità stravolta, valori immutati.
Santero 958 vuol dire storia, passione per la vigna, amore per lo spumante. Un viaggio lungo più di 60 anni, risalente all’acquisizione di una cantina nella zona di Santo Stefano Belbo, subito attrezzata per la lavorazione di vini classici piemontesi e spumanti. Da sempre l’azienda 958 Santero ha lavorato per allargare il suo mercato, migliorare le sue strutture e spingersi oltre i confini nazionali: il tutto nasce dall’entrata in funzione dello stabilimento del 1977, situato nei pressi della dimora dello storico scrittore piemontese Cesare Pavese.
Tutti i terreni appartenenti alla famiglia Santero presentano ampie zone coltivate a uva Moscato, il tutto circondato da borghi medievali pieni di castelli e chiese, cascine dalla distinta architettura e storiche cantine scavate nel tufo, esempi tangibili di come la cultura del luogo è sempre stata fondata sulla produzione del vino. Tra le Langhe e il Monferrato si distribuiscono i possedimenti della cantina 958 Santero, aree contraddistinte da un gioco di colori che circonda i vari crinali delle colline piemontesi. La dimensione aziendale è tutta racchiusa nella perfetta simbiosi tra uomo e natura, tra spumanti moderni e tradizione.
All’interno della sede principale dell’azienda vengono vinificate uve provenienti dalle 5 vigne della famiglia Santero, insieme ad altre uve acquistate da più di 300 viticoltori del luogo. Ogni appezzamento Santero ha la sua storia, il suo patrimonio di valori e tradizioni. Negli anni questi territori sono stati valorizzati dalla famiglia piemontese, al punto che questa realtà è considerata ad oggi come una delle più all’avanguardia del settore. Cambiano le generazioni e le tecnologie, ma il focus resta sempre unico: riporre la massima attenzione in ogni singolo processo della produzione, dalla vendemmia fino alla fase di imbottigliamento. Nascono bottiglie dalla veste moderna, innovativa, ma con un cuore autentico e antico.
La nuova veste di Santero 958
Il passaggio tra passato e modernità è avvenuto grazie a una nuova visione incentrata sulle doti e sulle qualità degli spumanti fatti per bene, insieme a una cascata di nuovi colori dal carattere distintivo.
È proprio il packaging che oggi ha portato alla ribalta gli spumanti Santero 958. In un periodo in cui tutto era ancorato alle solide tradizioni stilistiche, piene di immagini e forme consolidate, è la cantina piemontese a dare una svolta a tutto il settore enologico. Una nuova identità molto più travolgente, fresca e giovanile: un tocco cool che ha dato una nuova vita alla cantina 958 Santero. Ogni singola sfumatura della bottiglia Santero non è scelta a caso; la cura e l’attenzione ai particolari conferiscono un’impronta del tutto inaspettata, sorprendentemente elegante. Nelle scelte aziendali nulla è stato lasciato al caso, ogni immagine, ogni design realizzato dai grafici trova sempre un perfetto equilibrio tra la rappresentazione di un oggetto dallo stile inconfondibile e la qualità stessa dello spumante.
Santero 958 è uno dei brend più in voga degli ultimi anni grazie al connubio ineccepibile tra bollicine e arte, un incrocio tra passato e futuro che ha reso celebri queste bottiglie in tutto il panorama internazionale. Tra le etichette che richiamano maggiormente l’attenzione ci sono gli spumanti 958 Santero Extra Dry caratterizzati da un accento fresco e fruttato, ideali per accompagnare aperitivi e come base di cocktail. Non da meno sono le bottiglie dal design moderno e accattivante: stiamo parlando del Calavera e del La Pupazza. Santero 958 propone anche soluzioni alcool free con tanta dolcezza e zero alcool raccolti in uno spumante dalle innumerevoli sfumature. Non mancano, infine, anche le versioni aromatizzate come nel caso del Fragolino Santero 958.
Extra Dry
Il Santero 958 Extra Dry è uno spumante realizzato con uve a bacca bianca, da un lungo processo di produzione composto da fermentazione, filtraggio mosto e spumantizzazione con metodo Charmat. Nel calice dell’Extra Dry si nota subito il giallo paglierino pallino, seguito da un’analisi olfattiva che propone un naso zeppo di aromi di fiori bianchi e frutta bianca. La bollicina Santero 958 si abbina alla perfezione con aperitivi eleganti, ma anche con primi piatti leggeri e portate di mare.
Bellini Analcolico
Il Bellini Analcolico è la soluzione adatta a tutti gli amanti della bollicina, ma anche a chi non apprezza il livello alcolico degli spumanti; una versione free alcool che propone un aroma fragrante e fresco, con forti sentori di Pesca. Realizzato al 100% da uve Moscato Bianco, il Santero Analcolico offre un calice di spumante ideale per chi non vuole rinunciare a un brindisi in compagnia.
Calavera e La Pupazza
Tra le versioni più stravaganti della cantina Santero 958 ci sono il Calavera Extra dry e il Bubble of Art La Pupazza. Gli spumanti Extra Dry piemontesi sono adatti agli amanti dell’arte contemporanea, sempre attenta alle abilità dei giovani talenti. Stili colorati, psichedelici, pronti a conquistare subito l’occhio con le ottime rappresentazioni degli artisti Eleonora De Giuseppe e Diego Bormida. Le bottiglie iconiche della famiglia Santero, simbolo di innovazione e arte, sanno come sorprendere a tavola.
Fragolino
Uno degli spumanti aromatizzati di punta della cantina Santero 958 è il Fragolino, una bollicina dolce con fragranze di frutti di bosco. Il bouquet ricco di essenze floreali accompagna un assaggio che riporta alla mente ricordi di frutta secca. Un mix di vini e mosti che, insieme all’innovazione aziendale, sa bene come regalare al degustatore un’esperienza fresca e appagante. Il calice di Fragolino va servito a una temperatura di 6/8 °C ed è la bollicina adatta ad accompagnare ogni occasione, dall’aperitivo al relax di fine pranzo.
