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Siddùra, la Sardegna come non l’hai mai assaggiata

Cultura giovanile e tradizioni vitivinicole sarde: Siddùra racconta la storia di una cantina rigogliosa e autentica, immersa nella macchia mediterranea.

Siddùra, la Sardegna come non l’hai mai assaggiata

Le calde terre della Sardegna sono la culla di una delle cantine più amate della regione, una cantina giovane, ma dal carattere forte: parliamo di Siddùra. Nel cuore della Gallura nasce la bella realtà fondata dagli imprenditori Nathan Gottesdiener e Massimo Ruggero, un mix di esperienze che ha permesso alla cantina di diventare un simbolo dell’avanguardia nella viticoltura, nel totale rispetto delle tradizioni, del paesaggio e dell’ambiente.

Il centro produttivo aziendale risiede al centro della tenuta, perfettamente interrata per favorire la coibentazione naturale data dal sottosuolo; è qui che avvengono le maggiori attività produttive Siddùra, con fermentazioni spontanee e riposo in diversi tipi di contenitori, allo scopo di rispettare la varietà dell’uva ed esaltare la purezza del frutto. Ogni singolo vino Siddùra è il racconto di un territorio arido, argilloso, che obbliga la vite a risparmiare le sue forze e concentrare la sua produzione in pochi grappoli d’eccellenza.

Il mantra aziendale è racchiuso nella convinzione che la bontà del vino nasca tutta dal vigneto. Tutto il resto viene affidato al terreno granitico e sabbioso, alla brezza marina e al caldo sole della regione. Le ottime escursioni termiche, la conformazione delle colline sarde e il clima ventilato sono fattori che favoriscono le caratteristiche peculiari dei vitigni Siddùra. Per questo negli anni è sempre stata avvalorata la teoria di una raccolta limitata, fatta con scrupolo a mano, per garantire la massima qualità dei vini ottenuti. Questa micro vinificazione è alla base della produzione Siddùra, peculiarità che le ha donato un tono elegante e ricercato.

A completare il cerchio delle attività aziendali c’è il nuovo progetto “Le piante che parlano” nel quale ogni singola pianta lancia un allarme nel momento in cui le proprie riserve idriche iniziano a scarseggiare. Come funziona questo processo innovativo? La vite viene monitorata h24 mediante alcuni sensori che vengono inseriti nella pianta; il segnale di scarsa irrigazione viene inviato a un processore che elabora le indicazioni e fornisce un tracciato completo all’agronomo che sarà in grado di organizzare il lavoro nei vitigni con maggiore cura.

La Sardegna di Siddùra, terra di fascino e tradizione contadina

Una terra antica, abitata da persone dal carattere forte e solenne. È in questi territori che sorge Siddùra, vicino al caratteristico paesino di Luogosanto, nella splendida Gallura. Nelle terre del nord-ovest della Sardegna è sempre stata predominante la cultura del vino, tradizioni secolari che hanno sempre avuto un dettaglio in comune, qualità e gusto che esprimessero appieno lo spirito della Sardegna. Il termine Siddùra deriva dal gallurese ed ha il significato di sella, riprendendo le forme delle colline sulle quali sono disposti i vitigni aziendali, vitigni già adoperati negli anni ‘50 per produrre Vermentino da vendere esclusivamente nei mercati locali.

Solo nel 2011 nasce il primo vino Siddùra, il Vermentino Maìa, subito premiato, due anni dopo, con la medaglia d’oro Decanter; un bianco sardo contraddistinto da una longevità che migliora con il passare degli anni. Pregio e classe apprezzata anche successivamente da numerosi riconoscimenti come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e il Mundus Vini.

Siddùra ha da sempre proclamato i suoi princìpi come basi per il futuro dell’azienda: purezza e innovazione. Ognuno di questi fattori risalta nella collezione dei vini Siddùra, massime espressioni locali, tra le quali troviamo il Vermentino di Gallura DOCG “Maìa”, fresco e profumato, e il Vermentino di Gallura DOCG “Spèra”, sapido e intenso.

Tra i rossi non mancano grandi etichette Siddùra come il Cannonau di Sardegna “Erema”, fruttato ed energico, ed il Cannonau di Sardegna “Fòla”, consistente e aromatico. Un’ultima chicca perfetta per tutte le occasioni? Il Cannonau di Sardegna Rosato “Nudo”, rinfrescante, morbido, con profumi che riportano alla mente il mondo floreale e mediterraneo.

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