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Vini siciliani: alla scoperta dei migliori

Un viaggio appassionante tra le emozioni della Sicilia, rievocando gli aromi e i profumi che solo i vini siciliani sanno offrire. Origini e varietà, scopriamoli insieme.

Vini siciliani: alla scoperta dei migliori

Se sei finito su questo articolo vuol dire che le spiagge ventilate, il sole e il mare della Sicilia non ti bastano, e vuoi conoscere in profondità la vera anima di questa terra, quella enologica. Un vero intenditore ha l’imbarazzo della scelta quando inizia a ricercare i vini siciliani, prodotti che entrano subito nel cuore per il loro fascino e il loro irresistibile carattere.

C’è un ampio assortimento nel mercato dei vini siciliani, molteplici tipologie per ogni palato, ma la caratteristica che li accomuna tutti è il microclima che plasma i terreni e permette ai frutti di crescere sviluppando le loro qualità. La luce, il mare, l’aria, il clima mediterraneo: ogni fattore contribuisce a rendere la Sicilia una terra florida e felice. La diffusione dei vini siciliani, nei secoli, si è estesa a macchia d’olio, ritagliando alla Sicilia un ruolo da protagonista nel panorama nazionale della viticoltura. Sono molte le zone che hanno reso i vini siciliani famosi in tutta la penisola, tra queste: Siracusa, Noto, Vittoria, Pantelleria, Agrigento, Erice e altre numerose località.

 

Storia dei vini siciliani

Parlare di storia dei vini siciliani vuol dire aprire capitoli del passato che rievocano paesaggi incantevoli, il vulcano Etna e le origini della cucina mediterranea. Secondo le prime testimonianze sarebbero stati i Greci a introdurre il ‘Byblia’, il primo vitigno in Sicilia, chiamato così per i monti Biblini della Tracia. Furono i Greci infatti a comprendere le potenzialità di un terroir baciato dal sole e accarezzato dalle fresche brezze marine.

Durante l’Impero Romano, il vino più apprezzato dell’isola era il Mamertino al punto che Giulio Cesare decise di esportarlo sia in Africa che nella capitale. Risale invece al IX secolo l’introduzione del Moscato di Alessandria ad opera degli Arabi, varietà ancora nota ad oggi come Zibibbo, nella lingua originale “Zabib” ovvero “uva passa”. Furono i primi, infatti, a introdurre nella penisola italiana la tecnica di appassimento dell’uva. I vini siciliani conobbero la vera fama a partire dal Settecento grazie al navigatore inglese John Woodhouse e il suo apprezzamento per il Mascara.

 

I vini siciliani nei tre valli

Le più importanti cantine vinicole siciliane hanno una distribuzione omogenea su tutta l’isola. Le grandi varietà di uve, ognuna con le sue differenti caratteristiche, permettono coltivazioni poliedriche in tutto il territorio, contagiate dalla conformazione del suolo, dal clima e dall’altitudine. Seguendo la storica suddivisione della Sicilia in tre Valli, analizziamo le caratteristiche di ogni singolo territorio.

Val di Mazara

Il Vallo di Mazara comprende le province di Palermo, Trapani e Agrigento ed è un territorio dall’eccellente vocazione vinicola per merito di importanti cantine della Sicilia che coltivano vitigni rilevanti come il Grillo, il Catarratto, il Nero d’Avola e il Merlot. Luoghi che hanno arricchito il patrimonio regionale con i loro frutti e le loro produzioni, nati e cresciuti sulle fiorenti colline che scendono verso il mare. Le cantine più rinomate sono Tasca d’Almerita, Donnafugata, Alessandro di Camporeale e, una delle più conosciute al mondo, l’Azienda Planeta con i suoi vitigni autoctoni e alloctoni presenti lungo la costa di Menfi.

Val di Noto

Il Vallo sud-orientale dell’isola è quello di Noto. La zona è rinomata per la produzione di vini rossi strutturati come il Nero d’Avola e il Frappato, e bianchi prelibati come il Moscato e lo Chardonnay, vitigni cresciuti in appezzamenti abbandonati per secoli. Fertili terreni rivalutati dai loro antichi albori, contraddistinti anch’essi da una lunga tradizione del cibo e del vino. La riscoperta dei sapori è un viaggio che tocca le radici più profonde di questa terra. Le cantine che hanno avuto più visibilità in questi anni nel Vallo di Noto sono Occhipinti, Riofavara e Planeta (Dorilli).

Val Demone

La Sicilia centro-orientale comprende la macro area del Vulcano Etna, zone in cui da decenni si producono le uve più antiche dell’isola tra cui il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio, dai quali nasce uno dei successi più conclamati del territorio: l’Etna Rosso DOC. L’Etna Bianco Doc è invece realizzato ai piedi dell’Etna da uve Carricante. L’animo deciso che sprigiona ogni calice di questi vini siciliani, è influenzato dalle forti escursioni termiche locali e dai terreni vulcanici. Spiccano in questa zona le aziende Passopisciaro, Hauner, Cottanera, Antichi Vinai e Baglio del Cristo di Campobello.

Secondo molti studi ampelografici, i vini siciliani emergono nel panorama italiano per la loro varietà e per l’indiscutibile fascino e prestigio che regalano in ogni calice. Analizziamo alcune delle categorie più rinomate nella regione, bottiglie da gustare per riscoprire tutti i sapori della Sicilia.

 

Vini bianchi siciliani

Per assaporare la seducente atmosfera mediterranea non serve spostarsi da casa, basta un semplice calice e scegliere una buona bottiglia tra i migliori vini siciliani bianchi. La Sicilia, grazie al suo clima favorevole, è la terra ideale per la coltivazione di vini a bacca bianca; molti di questi sono al centro dell’attenzione anche nel panorama internazionale, nei mercati più propensi alla cultura enologica. Da Messina a Marsala, dal vino perfetto per la scampagnata a quello per una cena a lume di candela: un’avventura inebriante nei terroir della Sicilia. Per un’esperienza sensoriale ottimale, l’accostamento a pregevoli portate deve essere accompagnato da bottiglie di qualità: i vini bianchi siciliani per pesce rendono perché i loro aromi e i loro sapori delicati si adattano ad ogni portata mediterranea.

Esempi di vini bianchi siciliani? Te ne proponiamo tre:

Charme

Lo Charme Firriato è un vino bianco brioso e seducente al palato. La sua fragranza e la sua solarità lo rendono un vino morbido, per chiunque voglia affacciarsi nello scenario gustativo siciliano. Un calice appagante di Terre Siciliane IGT.

Grillo Parlante

È la cantina Fondo Antico l’autrice dell’ottima etichetta Grillo Parlante, un vino bianco siciliano che si rivela per la sua personalità equilibrata, la sua fermezza e la piacevolezza al palato. In bocca sorprende per freschezza e lampante sapidità.

La Segreta

La Segreta della celebre cantina siciliana Planeta è un vino bianco realizzato da uve Greganico. Da un giallo paglierino con riflessi verdognoli, si apre un sorprendente sipario: essenze floreali e agrumate, accompagnate da note di pesca, papaya e camomilla che colpiscono subito, al primo sorso.

 

Vini rossi siciliani

Nella lunga tradizione vitivinicola, la Sicilia può vantare produzioni da sempre considerate di grande prestigio, bottiglie realizzate da vitigni a bacca rossa che negli anni hanno consolidato il loro successo a livello mondiale. La costante ricerca di qualità nel risultato finale, ha portato alla nascita di vini rossi siciliani che includono tutta la forza e la bontà di una terra dall’animo prodigioso e combattente. I vini siciliani rossi possono essere gustati durante un buon pranzo con specialità a base di carne, ma anche in momenti di meditazione. Dunque, un vino da provare per immergersi in una realtà nuova e per comprendere la filosofia di una regione, improntata su una viticoltura che si distingue per il suo ambiente pedoclimatico e per l’affinamento continuo delle tecniche enologiche.

Nero d’Avola, Frappato o Syrah? A te la scelta.

Passivento

Reduce da molteplici premi e riconoscimenti, il Passivento è il Nero d’Avola firmato Barone Montalto. Un vino rosso scurissimo, con un naso caramellato e un corpo persistente e rotondo. Da provare in un calice medio accompagnato da selvaggina e formaggi stagionati.

Bayamore

Il Bayamore Rosso di Rossi è un elegante vino della cantina Firriato, una bottiglia intensa e delicata che nel palato propaga sensazioni fresche e decise. Un vino premiato anche dal noto critico James Suckling con un punteggio di 90 punti.

Syrah

Il Tareni Syrah è un corposo vino rosso della cantina Pellegrino. Un Terre Siciliane IGT dall’animo leggero e fruttato, ricco di note di marasca, frutti di bosco e variegate spezie dolci. Come gustarlo? Arrosto e carni grigliate fanno al suo caso.

 

Vini dell’Etna

Da anni ormai il vulcano attivo più grande d’Europa è diventato la terra promessa dei produttori e degli appassionati di vino. I terroir dell’Etna, caratterizzati da un fondo nero vulcanico e vigne coltivate ad alberello, conferisce ai vini dei tratti peculiari come la venatura minerale e la struttura elegante e ferma. Una sicurezza nel panorama nazionale, rafforzata dalla presenza di cantine che hanno promosso questi territori e hanno reso celebri questi vini figli del vulcano. Qui sono presenti alcune delle aziende più affermate della Sicilia, come Firriato, Donnafugata, Tasca d’Almerita e Planeta, con i loro vini Etna Rosso, Etna Bianco ed Etna Rosato.

Cos’è che li rende così particolari? Non ti resta che provarli!

Sul Vulcano

Voglia di un vino bianco siciliano dal forte carattere minerale? Bene, Sul Vulcano Etna Bianco è quello che fa per te. Un vino Donnafugata giallo paglierino, con riflessi dorati, che abbraccia un elegante bouquet aromatico di mela e agrumi. Un calice che sposa alla perfezione portate a base di fritture mediterranee e crostacei.

Passorosso

Passorosso dell’azienda siciliana Passopisciaro è un Etna Rosso sorprendente. Un Nerello Mascalese coltivato su vigne che hanno un’età media di 90 anni, sulle pendici vulcaniche dell’Etna. Dalle vette del monte, a quelle delle classifiche mondiali: un Etna DOC da stappare senza esitazione.

Trainara

Dalle terre sabbiose del versante nord-est del vulcano, un Etna Bianco DOC che crea perfetti equilibri tra i sentori di erbe aromatiche e gli spiccati accenti minerali. In bocca si percepisce una vivace freschezza con delicate carezze di pompelmo rosa. Generazione Alessandro è ormai una garanzia.

 

Vini siciliani DOC

Ad oggi la denominazione Sicilia DOC conta quasi 100 milioni di bottiglie prodotte annualmente con una costante tendenza al rialzo. Il grande successo è dovuto alla perseveranza dei produttori locali che, da oltre venti anni, hanno attirato l’attenzione di professionisti, agronomi ed esperti enologhi, investendo nella Sicilia e favorendo la risonanza dei vini siciliani DOC. L’unico vino rosso siciliano DOCG è il Cerasuolo di Vittoria, riconosciuto da un decreto ministeriale del 2005 e rinomato per la preziosità dei suoi vitigni: Nero d’Avola e Frappato. Vini dal perfetto equilibrio gustativo e dal sapore morbido e armonico.

Tra le eccellenze del Sicilia DOC e DOCG puoi trovare:

Floramundi

Il vino rosso di casa Donnafugata nasce dagli angoli più nascosti della Sicilia e conquista subito con la sua veste seducente e armonica. C’è un motivo se il Cerasuolo di Vittoria è l’unica DOCG della Sicilia, ed è tutto in quel rosso rubino dalle forti note di amarene e frutti di bosco: la perfetta unione tra Nero d’Avola e Frappato, immersi in un universo brillante e aromatico.

Catarratto Vigna di Mandranova

In questa bottiglia di eccelso vino rosso, il Catarratto Alessandro di Camporeale rivela il forte potenziale in una delle sue migliori espressioni. Un mix ideale tra le peculiarità del territorio di Mandranova e le alte potenzialità del vitigno. Un finale piacevole con una deliziosa persistenza minerale e speziata.

Lu Patri

Nero d’Avola. A volte non servono grandi parole per descrivere il vitigno più celebre della regione, un vino la cui potenza si percepisce già alla vista. Al palato propone un carattere fresco e balsamico, con un tannino che non stanca mai. Baglio del Cristo di Campobello: vino siciliano di alta qualità.

 

Vini liquorosi siciliani

Dolci e semiaromatici: i vini liquorosi siciliani sono compagni ideali per gustare al meglio dessert, formaggi erborinati e cioccolati fondenti. La meticolosa tecnica di vinificazione prevede l’aggiunta di alcol etilico, mistella o acquavite di mosto cotto con lo scopo di arrestare la fermentazione e stabilizzare il liquido. L’alcol, inoltre, permette l’avvio di processi chimici che consentono una maggiore conservazione del vino, anche fino a 50 anni. Queste bontà possono essere affiancate da altri vini siciliani da dessert come i passiti e i muffati, ma l’essenza dolce e secca dei vini liquorosi (chiamati anche vini fortificati) propone caratteristiche organolettiche inconfondibili.

Portiamone alcuni a tavola:

Balanubi Zibibbo

Un vino Nicosia nato per essere assaporato con pasticceria fresca della tradizione siciliana. Se anche l’occhio vuole la sua parte, qui il palco è tutto per lui: un oro antico che soddisfa già alla vista. Un’essenza dolce, ma non stancante, supportata bene da una buona acidità.

Tagós

Nato ad opera di Caruso & Minini, il Tagós è un vino dolce ottenuto da un appassimento duraturo degli acini su pianta. Un bicchiere di Tagós è il compagno ideale per il fine pasto, da gustare con pasticceria e frutta secca, in meditazione o in piacevole compagnia.

Laus Moscato

Il compagno per gradevoli momenti davanti al camino è lui: il vino siciliano liquoroso Laus Moscato della cantina Martinez. Un profumo inebriante e persistente richiama alla mente gli aromi delle uve lasciate a maturare sotto il sole cocente della Sicilia: caldi piaceri per rasserenare le tue giornate.

 

­­­­Vini biologici siciliani

I vini biologici siciliani racchiudono il pensiero di tutte le aziende vinicole che lavorano nel rispetto della natura, cantine dal profilo green che coniugano alla perfezione la qualità delle bottiglie con il rispetto per l’ambiente. Nei vigneti vengono prodotte uve biologiche, senza l’aggiunta di sostanze chimiche o di OGM; in cantina la vinificazione si realizza con certificazioni di conformità e utilizzando solo prodotti enologici.

Se sei un appassionato del mondo bio, queste sono etichette che fanno al tuo caso:

SP68 Rosso

Un vino giovane e piacevole, per tutti i palati: SP68 Rosso Arianna Occhipinti è l’emblema delle terre Siciliane. Uve Frappato e Nero d’Avola lavorate con un’agricoltura biologica, senza alcun intervento chimico. Il vino SP68 Rosso coinvolge, attrae, conquista. 

Passo di Luna Bianco

Un calice di ottimo vino bianco Funaro ricavato da vitigni autoctoni di Inzolia e Zibibbo. Il Passo di Luna Bianco è il vino che non ti aspetti: sorprendente sapidità che avvolge il palato, insieme a un’armonia e una freschezza da provare e riprovare. Il tocco bio per accompagnare piacevoli pranzi a base di carni bianche e pesce.

Kaid Syrah

Il Kaid Syrah mostra la sua notevole qualità già dai primi sorsi. Un Sicilia DOC realizzato con un vitigno internazionale che sposa alla meraviglia la causa Sicilia e si adatta con grazia alle condizioni pedoclimatiche di questo territorio. Morbido e vivace, un vino Alessandro di Camporeale per distinte occasioni. 

 

Perché scegliere un vino siciliano?

Vivere il momento della degustazione è un’esperienza che va ben oltre il semplice aperitivo tra amici: assaporare un vino siciliano vuol dire vivere un mondo fatto di suggestioni, colori e tradizioni. I migliori vini siciliani hanno da secoli un ruolo da protagonista sulle tavole degli appassionati e, negli ultimi decenni, occupano un meritato posto di rilievo tra i vini italiani più rappresentativi all’estero.

Per un sorso di puro piacere mediterraneo, prova i vini siciliani!

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